Ogni attività di marketing (employer branding strategy compreso) necessita di informazioni. Conoscere il mercato e avere in possesso le percezioni e gli atteggiamenti che si modificano nel tempo è l’unico modo per potersi muovere senza bisogno di indovini.
è indispensabile ricercare quali siano i pensieri e le aspettative degli interlocutori. In alcuni casi sarà necessario, persino, partire dall’individuazione di quali siano gli interlocutori.
Conoscere i bisogni da soddisfare è il primo passo da effettuare. Anche in questo caso si ha una divisione tra bisogni primari e secondari che si modificano a seconda del contesto sociale, culturale, politico ed economico di ogni periodo storico. Non è sempre detto che il bisogno primario sia il posto di lavoro tout court. Questo perché la declinazione di posto di lavoro muta costantemente. Oggi, per alcuni individui, può essere più importante un posto di lavoro fisso piuttosto che uno precario. Oppure un posto di lavoro che non richieda un trasferimento. Ma anche un posto di lavoro che riconosca il percorso di studi seguito.
Perciò, è necessario, prima di inoltrarsi in azioni che potrebbero scaturire da errate valutazioni, indagare su quali siano i reali bisogni da soddisfare e valutare quali possano essere i vantaggi che la propria azienda propone e quali gli svantaggi.
Anche in questo caso è il marketing a fornire gli strumenti. Sono le ricerche di mercato lo strumento che permette di realizzare concretamente scelte coerenti e focalizzate.
L’American Marketing Association ha definito la ricerca di mercato come “la funzione che collega il consumatore, il cliente e il pubblico all’operatore di marketing attraverso l’informazione. L’informazione è usata per identificare e definire le opportunità e i problemi di marketing, per generare, affinare e valutare le azioni di marketing, controllare le prestazioni di marketing e migliorare la comprensione del marketing come processo”.
E’ chiaro che la medesima definizione assume gli stessi significati se al concetto di marketing esteso si sostituisce quello di employer branding e a quello di consumatore/cliente il target dei dipendenti, potenziali dipendenti e aspiranti dipendenti. Importante che rimanga la voce generica “pubblico” perché questa assume molteplici ruoli all’interno dell’employer branding.
In questo contesto si parlerà, quindi, di Employer Branding Intelligence per tutte le fasi iniziali di ricerca delle informazioni e definizione del contenuto.